Le prove allergiche sono dei test, cutanei o ematici, che permettono di verificare la presenza di allergie alimentari, cutanee o respiratorie.

Oggi, la Dott.ssa Eliana Lanza ci parlerà delle prove allergiche e ci spiegherà come funzionano i test cutanei.

Cosa sono le prove allergiche.

Le prove allergiche sono dei test cutanei o ematici che hanno lo scopo di individuare l’allergene, cioè la sostanza che provoca la reazione allergica accusata dal paziente.

Grazie a questi test sarà possibile individuare la causa delle reazioni allergiche e arrivare a una diagnosi completa e quindi all’impostazione di una terapia.

test allergici si possono dividere in:

  • test cutanei; dove si testano i possibili allergeni sulla pelle del paziente,
  • test ematici che andranno a verificare la presenza nel sangue delle immunoglobuline IgE specifiche per i diversi allergeni, che sono le responsabili della reazione allergica.

I test cutanei

Nei test allergologici cutanei, la pelle del paziente viene fatta entrare in contatto con il presunto allergene, in modo da poter osservare l’eventuale verificarsi della reazione allergica.

i principali test cutanei sono il Prick test e il Patch test.

Prick Test

Il Prick test è un esame rapido e indolore che consiste nell’applicazione di una goccia di ciascuna sostanza sensibilizzante (allergene) sulla pelle del paziente; la cute, poi, viene punta leggermente per consentire ai componenti dell’allergene di venire a contatto con gli strati superficiali della pelle (epidermide).

Dopo circa 20 minuti di attesa, il professioniste esamina la cute, per valutare la reazione agli allergeni che si manifesta attraverso la comparsa di rigonfiamenti e prurito, contornati da un alone arrossato (come quelli provocati dalla puntura di una zanzara).

Patch test

Il Patch test, invece, si esegue per verificare se una particolare sostanza provochi una reazione allergica cutanea (dermatite da contatto).

Questo esame consiste nell’applicazione di cerotti contenenti gli allergeni da valutare. I cerotti si lasciano sulla pelle per 48-72 ore, durante le quali bisogna evitare di bagnarsi e limitare la sudorazione per evitare che i cerotti si stacchino dalla pelle.

Il Patch test, richiede tempi più lunghi rispetto al Prick test perché verifica le reazioni di sensibilità mediate da cellule che necessitano di almeno due giorni per realizzarsi.

Per sottoporsi ai test di reazione cutanea non è necessaria una particolare preparazione ma è fondamentale informare lo specialista se si stanno assumendo dei farmaci poiché potrebbero alterare i risultati dei test.

Vuoi effettuare dei test allergici cutanei? Contatta la Dott.ssa Eliana Lanza